Se selvaggio è ciò che vive – oppure è tenuto – ai margini della società nell’illusione di sublimare le pulsioni inconsce e animalesche, cioè il movente profondo e primordiale delle azioni umane, la fanciulla selvaggia si sposta al di qua e al di là del confine che separa il controllo dalla libertà, il dovere dal volere.
«I personaggi femminili con un’età di transito tra l’infanzia e la maturità, rituale di passaggio emblematico, sono metafore perfette della continua ricontrattazione tra ciò che la società si aspetta dall’individuo e il ruolo che l’individuo intende avere nella propria storia personale».
A cura di Federico Fiore.
Laureata in Culture e letterature del mondo moderno, archivista e traduttrice dal francese, Serena Vinci è specializzata in Storytelling & performing arts, dottoranda in Letteratura italiana all’Università di Modena e Reggio Emilia, in cotutela con l’Université Paris Nanterre. Vive tra Torino e Parigi ed è autrice del romanzo Il sangue che ti scorre accanto (2023).

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