Ogni esercizio di critica dovrebbe osare, indagare territori nuovi con le armi dell’intuito e una voglia di scoprire sempre viva. Metafisica del sottosuolo è frutto di quella sinergia, che ha portato l’autrice a scrivere il manifesto di una familiarità mai rivelata fra Sciascia e Dostoevskij.
«I fili che uniscono scritture anche molto lontane possono essere sorprendentemente sottili e al contempo resistenti come quelli di seta. È il caso di Leonardo Sciascia e F. M. Dostoevskij, separati da distanze siderali, eppure dialoganti su terreni comuni. Uno su tutti la naturale attitudine a considerare la scrittura un metodo di indagine sull’uomo, inteso come unità misteriosa su cui è impossibile mettere un punto definitivo».
Prefazione di Antonio Di Grado, direttore letterario della Fondazione Sciascia. Postfazione di Federico Fiore.
Antonina Nocera vive a Palermo, dove insegna nelle scuole secondarie superiori. Ha pubblicato monografie, saggi e svariati articoli su riviste come Kaiak. A Philosophical Journey, e Kainos. Gestisce il blog letterario bibliovorax, dedicato a recensioni e interviste di autori contemporanei.

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