La moglie del diavolo

- Le scie

La moglie del diavolo e altri racconti selvatici è una raccolta di cinque novelle tratte da I racconti di Cutigliano di Giuseppe Lipparini. Le vicende sono ambientate nella dura, selvatica quotidianità di un piccolo borgo dell’Appennino pistoiese nel primo ventennio del Novecento, e sospese in una dimensione paesistica che sfuma nel poetico o nel fiabesco. Eppure, il regionalismo che pervade i racconti non ha nulla di folklorico o di cartolinesco: è materia intrecciata alla sostanza stessa del narrare e agente di trasformazione della voce del luogo in una eco universale. Il borgo, con la sua concretezza fisica e al contempo metafisica, diventa ogni luogo, e le sue storie, benché radicate in una cultura territoriale, parlano a chiunque sia disposto ad ascoltare.
I racconti, seppur autonomi nella trama, sono collegati da una ragnatela di figure ricorrenti – comparse che ritornano, nomi che si in­crociano, presenze e atmosfere che a­bitano più novelle – a dare l’idea di un microcosmo coerente, organi­ca­men­­te vivo. La co­muni­tà si delinea non solo attraverso le azioni dei protagonisti, ma nel tessuto in­visibile delle re­la­zio­ni, nei sottaciuti, negli sguardi che i per­sonag­gi si scambiano. Lipparini dipinge un mondo dove le paro­le hanno ancora un peso antico e ogni rac­­­conto si nutre del passato, ma anche della sua trasfigurazione poetica: realtà e mito si sfiorano, e nella semplicità delle trame si a­prono squarci inattesi sull’irrazionale, sul misterioso, sul potere della superstizione. Un’opera che rende omaggio alla tradizio­ne orale, alla memoria condivisa e al fasci­no che continua ad abitare le cose sem­pli­ci, le vite appartate, i luoghi dimenticati. Un invito a rallentare, ad ascoltare le liri­che d’un tempo remoto che ha ancora tan­to da dire.

A cura di Alice Estella Gasparini.

Giuseppe Lipparini (Bologna 1877 – 1951), allie­vo del Carducci, si interessa presto alla vita culturale e diventa una delle figure più influenti fra i neo­classicisti coevi. Giornalista, critico letterario, do­cente di Storia dell’Arte nell’Accademia fel­sinea, è stato autore di poesie dalla musicalità dannun­ziana, di an­tologie dedicate alla scuola, mono­gra­fie arti­sti­che e traduttore di classici latini e greci.

L’opera è ordinabile senza alcuna spesa di spedizione.
Per l’acquisto scrivere a Monica Cerri: info@divergenze.eu


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