A lungo presentato nella raccolta di racconti editi e inediti dell’autore, La famiglia è un’opera nella quale il coefficiente di partecipazione autobiografica di Cesare Pavese, nella persona di Corradino e nell’intensità delle tematiche, tocca il proprio vertice. Divergenze lo presenta in una edizione artigianale, dal colore ispirato alla combinazione cromatica della «Collana viola» di Einaudi creata e diretta da Pavese e da Ernesto De Martino, con approfondimenti e ricerche di Marta Mariani, una delle studiose più attente del mondo pavesiano.
«Cate si sedette con vivacità sulla panchina dell’ingresso, tenendo sempre la mano di Corradino, accavallando le gambe dalle calze sottili. Aveva unghie e labbra scarlatte e una giacca quasi maschile sulla camicetta accollata: un abito da viaggio, senza dubbio. Della Cate di un tempo non restavano che gli occhi e i capelli. Corradino le cercò in viso i segni degli anni, ma ci vide soltanto un rossore di gaiezza».
A cura di Marta Mariani.
Cesare Pavese nasce a Santo Stefano Belbo il 9 settembre del 1908. Si laurea in Lettere, insegna per qualche tempo, poi inizia a tradurre autori inglesi e americani per vari marchi e a collaborare con la casa editrice Einaudi, di cui diventa una delle figure principali. Autore di romanzi, racconti, poesie, saggi, articoli e prose filosofiche, esordisce nel mondo letterario con la silloge Lavorare stanca (1936) presso Parenti, a Firenze, nelle Edizioni di Solaria, e in pochi anni diventa uno dei maggiori intellettuali del Novecento italiano. Muore a Torino, suicida, nel 1950. La minuta originale de La famiglia, ritrovata tra le carte e pubblicata postuma in un volume che raccoglie tutti i racconti, è dell’aprile 1941.

L’opera è ordinabile senza alcuna spesa di spedizione.
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