Gli irresoluti

- Le scie

Sullo sfondo della provincia con le sue atmosfere ottuse e sature di ribellioni represse, un’opera d’impian­to verista con la presa di un film, un mosaico di avventure estreme, tragiche, beffarde, nel quale si riflettono tratti della nostra. Gli irresoluti è un romanzo che strapazza regole e conformismi tra fughe, insidie, rim­pianti, e una galleria di perso­nag­gi di inconscia malizia e perversa innocenza. Definito da un celebre com­mediografo inglese, con perfetto british humour, «a real Triple-F: freaks, flyers and fag­gots, but with a ve­ry serious theme», ritrae un paesaggio interiore che violiamo pur abi­tandolo da sempre.

«Era il momento di tornare un’ultima volta e con­ce­dersi poi il lusso stravagante di un nuovo nomadismo. Le valigie erano già pronte. Si sentiva la prova vivente che la giustizia del destino non è quella degli uomini, i quali tendono a scriverne i codici e l’etica in base al pro­prio tornaconto. Il destino è esso stesso la giustizia: lo è per chi ha tutto e non merita niente, lo è per chi ha a­vuto tutto – come lei – fino a quando se l’è meritato. La vera giustizia non dà nulla a nessuno, o non sarebbe e­qua».

A cura di Pierangelo Miani.

Rosa Elena Colombo vive e lavora a Milano. Laurea­ta in Giurisprudenza, coltiva la passione per l’antro­po­logia e lo studio dei popoli antichi. Traduttrice, ha pub­blicato per «Temperino Rosso» una nuova edizione de Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde. Nel novem­bre 2018 ha esordito con il romanzo Gente cattiva, edito da Oakmond Publishing.

L’opera è reperibile in tutte le librerie fisiche e virtuali, oppure ordinabile in un lotto di copie numerate, senza alcuna spesa di spedizione, al link https://www.divergenze.eu/prodotto/gli-irresoluti/


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