La dialettica della Ragione, primo testo della collanadi saggi per Divergenze, è un’introduzione esauriente al Theodor Adorno sociologo, filosofo e musicologo della Scuola di Francoforte, tra i grandi protagonisti dell’avventura del pensiero del Novecento.
È l’uso distorto e ideologico dei mezzi di comunicazione a impedire che si sviluppi nelle masse la capacità dialettica di confrontare i singoli elementi fra loro. È questo uso che Adorno attacca, e non il mezzo in sé, come spesso invece si è creduto. Egli si augurava un mondo riconciliato nel quale il progresso avrebbe preso atto del suo momento regressivo, e in cui i media avrebbero coltivato coscienze critiche capaci di immaginare davvero, piuttosto che di pensare per stereotipi. Un testo valido ancora oggi, o forse oggi più valido che mai.
«Tutto quanto oggi si chiama comunicazione, senza eccezione, è solo il rumore che soverchia il mutismo dei bloccati dal sortilegio».
Apparato critico a cura del filosofo Marco Vagnozzi.
Sergio Pandolfo, palermitano classe 1982, vive a Partanna in provincia di Trapani e si forma al liceo classico “G. Pantaleo” di Castelvetrano. Laureato in Giurisprudenza e in Scienze Filosofiche nell’ateneo di Palermo, è appassionato di letteratura e di scacchi.

L’opera è reperibile in tutte le librerie fisiche e virtuali, nella sua seconda ristampa.