Dante e la critica esoterica

- Il simposio

Si dice che dietro ogni parola si nascondano significati inesplorati. Dante Alighieri aveva fatto suo quel concetto, tanto che sotto ’l velame delle parole oscure emerge un poeta ghibellino e cataro, che fa della scrittura un mezzo di comunicazione occulta. Un viaggio alla scoperta di un messaggio e di un mondo che è una dura e nuda ricerca della dura e nuda verità: dietro le opere dantesche vi è anche un significato differente da quello sancito dalla tradizione.
«Per approcciare una chiave di lettura “altra” diversa da quella ufficiale, delle opere dantesche, bisogna richiamare i princìpi che, a cavallo tra la fine del Settecento e l’i­ni­zio del­l’Ot­tocento, hanno dato l’avvio a un periodo rivoluzionario nell’ambito della critica. È la fase in cui na­sco­no le società segrete e si diffonde la massoneria; non è un caso che si parli della sindrome del segreto e di quella del complotto».

A cura di Mario Zanelli ed Elena Riva.

Eleonora Lizzul nasce nel 1997 a Pescara. Al liceo scientifico Galilei, grazie ai docenti di italiano e filosofia, scopre l’amore per l’arte e la critica letteraria; si laurea in Lettere, quindi in Filologia moderna all’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti, e frequenta con successo il master in Professioni e prodotti dell’editoria promosso dal collegio Santa Caterina da Siena di Pavia. Da anni è un capo scout, con molti sogni legati alla sfera della narrativa per l’infanzia e della saggistica.

L’opera è reperibile in tutte le librerie fisiche e virtuali, oppure ordinabile in un lotto di copie numerate singolarmente presso Divergenze, senza alcuna spesa di spedizione.
Per l’acquisto scrivere a Monica Cerri: info@divergenze.eu


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