Canti e disincanti

- Il simposio

L’incontro fra Montale e De André narra di una musicalità inaspettata, scorta fra parole e note, e l’avventura di un’umanità capace di brillare anche in assenza di luce.
«La méta del lavoro montaliano è l’analisi della condizione umana attraverso l’arte, strumento di ricerca di una verità resa impossibile dalla realtà storica. Al tempo stesso, De André parte da storie vere e quotidiane per cantare lo stato in cui vivono le minoranze, e con uno sguardo più ampio l’umanità intera. Entrambi guardano il reale come un luogo di contraddizioni insolubili, offrendo ai lettori e agli ascoltatori mai risposte, bensì domande. Si pongono in una prospettiva interna che predilige la dimensione dell’indistinto, e anziché il facile rifugio in lezioni o soluzioni ipotizzate o suggerite, offrono un luogo, un ritaglio per anime stropicciate, utopico e talvolta confortante».

Seconda edizione a cura di Massimo Rovati e Sara Bassi.

Carmen Lega è nata nel 1995 a Napoli e vive a Castel Volturno. Laureata in Letteratura Italiana Contemporanea presso l’università degli studi Federico II, collabora al seminario Scritture in transito: tra letteratura e cinema, guidato dalla prof.ssa Silvia Acocella.

L’opera è reperibile in tutte le librerie fisiche e virtuali, oppure ordinabile in un lotto di copie numerate singolarmente presso Divergenze, senza alcuna spesa di spedizione.
Per l’acquisto scrivere a Monica Cerri: info@divergenze.eu


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